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Un grande nino d’angelo si racconta in un film e costretto a lasciare la sua napoli dopo che la camorra lo minacciò di morte



La vita di Nino D’Angelo raccontata nel programma domenicale di Mara Venier su RAI UNO. Sono rimasto davvero colpito da quest’Uomo di grande valore umano. Un uomo, come si suol dire di altri tempi.




Il film dal titolo “Nino. 18 giorni”, diretto dal figlio Toni D’Angelo, offre un racconto profondo e intimo della vita straordinaria dell’artista napoletano. Uno dei simboli della musica partenopea. Nel film si ripercorre la carriera di Nino D’Angelo, ma nelle sue esperienze personali, rivelando quella statura d’Uomo dietro la leggenda. Dai grandi successi degli anni ’80 alla sua evoluzione musicale, il documentario segue D’Angelo mentre ritorna alle sue radici a San Pietro a Patierno e Casoria, i luoghi che hanno segnato la sua giovinezza. Toni D’Angelo, con grande tenerezza, rivela il percorso del padre dalla povertà alla celebrità. Attraverso le varie tappe del film si narra senza filtri il legame tra padre e figlio. Un viaggio in cui si racconta la separazione, quando Toni è nato mentre Nino si trovava a Palermo per un impegno artistico ma poi recuperata da un’intima e rivelatrice narrazione condivisa tra i due. Nino D’Angelo la cui iconica chioma bionda e le sue canzoni hanno definito un’epoca, continua a essere una figura amata e riconosciuta per il suo contributo artistico. La sua carriera è stata premiata con numerosi riconoscimenti, tra cui sei partecipazioni al Festival di Sanremo e vari premi cinematografici come il David di Donatello e il Nastro d’Argento. Concludendo invito tutti a varcare le sale cinematografiche in uscita il 20 Novembre. Un film finalmente NON commerciale e ricco di presupposti etici e morali. Io ci sarò!!


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