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La classe dominante delle multinazionali



I vari accadimenti tragici nel mondo ci hanno colto alla sprovvista nella nostra pia ignoranza perché impegnati nella nostra maniacale ideologia europeista e dominante. Quella che le politiche governative Europeiste stanno diffondendo nei media, nella cultura di massa e nello spettacolo. Quella che ci impone di demolire ogni autostima e libero pensiero. 




Con questa dittatura ideologica abbiamo perso più valori da proporre alle nuove generazioni. Siamo sull'orlo del suicidio etico e morale. Colpa degli autocrati usando lo stratagemma del monopolio mediatico ci stanno indottrinando al pensiero unico. Prendiamo come esempio l'America che è la culla dell'esperimento estremo. E noi europei, io credo, abbiamo emulato tutti gli eccessi.

Il contagio è già cominciato con l'avvento pandemico del Covid. Ormai domina una censura feroce contro chi non aderisce al pensiero del politicamente corretto. Si allunga la lista di personalità silenziate e zittite dai media in quanto contrarie. Solo le minoranze etniche e sessuali hanno diritti da far valere e nessun dovere. L'ambientalismo estremo, questa religione neopagana del nostro tempo, demonizza il progresso economico e tecnologico e predica un futuro di sacrifici dolorosi. I giovani schiavizzati dai social sono manipolati dal capitalismo digitale delle multinazionali.

L'establishment radical chic si sta perfezionando con l'indottrinamento del politicamente corretto. È un modo per cancellare le proprie responsabilità. Quell'alleanza tra i mercati finanziari e le grandi aziende tecnologiche (Big Tech) della Silicon Valley, hanno pianificato una globalizzazione che ha sventrato la classe operaia e impoverito il ceto medio, creando una classe sociale di decaduti.

Ora questo mondo di inetti si allea con le elite intellettuali, abbracciando la crociata per le minoranze e per l'ambiente. La questione sociale viene alienata. Non ci sono più ingiustizie di massa. Ora esiste solo un pianeta da salvare e una mescolanza di identità etniche o sessuali da eccitare perché rivendichino la propria esuberanza.


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