News

Bullismo e cybermolestie nell'adolescenza - il virus che distrugge ogni valore



Le cronache di oggigiorno evidenziano il fenomeno sempre più diffuso di aggressività fra giovani. Lo testimoniano le tante vittime innocenti. Ragazzi uccisi il più delle volte per futili motivi, un insulto, un'occhiata di troppo, e via dicendo.




Una escalation che riguarda non solo le periferie degradate ma anche il le zone del centro cittadino. Un crescendo di episodi. Le difficoltà economiche e la crescita delle disuguaglianze sociali hanno alimentato un clima di ribellione, anche violenta, nei confronti delle istituzioni e della società. Questo fenomeno si è diffuso anche nei giovani cresciuti in famiglie senza particolari problemi economici, bravi ragazzi, anche studiosi, che in diversi casi non hanno mai mostrato segnali di disagio. Si tratta di un malessere che sta dilagando e che chiama in causa una pluralità di fattori, componendo un mosaico complesso che merita da parte di tutti noi una riflessione profonda e seria. A mio modo di vedere noto un contesto sociale molto sfaccettato che sembra intrecciarsi con una crisi educativa profonda e che crea una sorta di spirale viziosa, coinvolgendo tutta una generazione di giovani dove il più delle volte regna la mancanza di solidi riferimenti etici e morali. Ahimè, in questi minori, colpisce l'assenza di vergogna e pentimento. Sembra farsi strada una totale mancanza di regole, di valori e soprattutto del rispetto verso l'altro. Un vero intralcio al dialogo generazionale. La società sembra sempre più incapace di predisporre un ambiente educativo che risponda alle reali esigenze affettive e relazionali dei giovani. Colpa dell'avvento delle tecnologie digitali o all'uso di sostanze stupefacenti? Si deve porre maggiore enfasi su fattori precoci e sistemici, come la carenza di modelli educativi nella famiglia e nella scuola che troppo spesso non riesce a promuovere l'inclusione, l'educazione emozionale e men che meno i valori. Questo ci porta a riflettere su come l'egoismo e l'indifferenza, sempre più radicati nei nostri comportamenti quotidiani, abbiano letteralmente scalzato l'empatia e la solidarietà basato sull'affermazione di sé a scapito dell'altro. Non ultimo e non meno importante il fenomeno denominato "cyberbullismo" che ha accentuato questo senso di disagio. Un fenomeno in forte espansione e che prospera nell'umiliazione digitale delle vittime, attraverso il web e i social media, creando uno scenario sconvolgente e insostenibile. Più che reprimere questi fatti incresciosi sarebbe fondamentale ristabilire un nuovo dialogo, perché comprendere, ascoltare e orientare i nostri giovani potrebbe essere la chiave per spezzare il ciclo della violenza.




Cookie preferences