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l'economia italiana? segnali di rallentamento?
L'economia italiana mostra segnali contrastanti: il PIL è previsto in crescita moderata, con un miglioramento dell'occupazione e un calo dell'inflazione, ma la produttività rimane bassa e i consumi frenati dalla propensione al risparmio. L'industria è in difficoltà e il debito pubblico ha toccato la cifra record di 3.071 miliardi di euro.

L'italia ha compiuto 67 anni di adesione all'UE. Quali prospettive future ci attendono? Saremo obbligati a viaggiare su auto elettriche? Ad avere i tetti coperti di pannelli fotovoltaici? A vivere in case ben isolate da cappotti termici insalubri ma sdraiati su prati e spiagge all'ombra di svettanti pale eoliche!? Dietro l'artificiosità dell'allora Draghi ( allora Presidente del Consiglio durato un anno e otto mesi) che si imponeva con oscuri tecnicismi così da apparire ancora più colto. Mi ricordava tanto quel "professorone" padrone dall'alto di una cultura sommaria tipica di chi sapeva tutto.
Oggi abbiamo la Giorgia Meloni. Doveva essere il "Governo della svolta", l'ennesimo, come tutti gli altri "governi della svolta". Non ha fatto altro che rispettare i dettami dell'Unione Europea, della N.A.T.O. e degli Stati Uniti d'America. Questi ultimi esportatori di "democrazia" a mano armata. Ma a mio modo di vedere, tanto a destra quanto a sinistra, non vedo un solo politico possedere le qualità di quel cambiamento tanto atteso dagli Italiani. Il governo Meloni supera 1024 giorni, il quarto più longevo. Sorpassa quindi Renzi puntando di fatto alla durata intera di legislatura e delle riforme. Cito alcune riforme introdotte dal Governo Meloni: la riforma del fisco (con l'introduzione di novità come l'innalzamento della soglia del contante e modifiche all'IRPEF), il Reddito di Cittadinanza (la sua abolizione graduale e la sostituzione con il nuovo Assegno di Inclusione e Supporto Formazione e Lavoro), la riforma della giustizia (con particolare attenzione alla durata dei processi e alla certezza della pena), e la riforma pensionistica (che ha visto l'introduzione di nuove opzioni e la razionalizzazione delle precedenti), oltre a misure come il Superbonus e il bonus casa per stimolare il settore edilizio e aumentare la sostenibilità energetica delle abitazioni. Insomma, va tutto bene?
Manca solo che venga introdotto l'obbligo di avvalersi dell'intelligenza artificiale. Il tutto, mentre le condizioni economiche peggiorano e i redditi degli italiani valgono sempre meno, quasi a voler rendere il più evidente possibile come il testimone, passato dalle mani di Draghi a quelle della Meloni, voglia significare continuità nel raggiungere l'obiettivo, non dichiarato, ma molto bene manifestato, di creare fratture nella società, favorire la guerra tra poveri, aumentare il controllo e trascinarci sempre più dentro un conflitto militare dagli esiti imprevedibili.