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Sul conflitto Israele-Palestina l'ONU andrebbe smantellata!



Tutto si è detto e scritto dopo che il segretario generale dell'ONU ( Antonio Guterres) ha detto che «gli attacchi di Hamas non sono avvenuti dal nulla» e che da anni il popolo palestinese subisce una «soffocante occupazione» Ma come!? Non è la stessa ONU che nella guerra Russia-Ucraina criticava aspramente Putin!?! Si perché allora la sua parola pesava! Ma è la stessa ONU che Putin tentava di umiliare. 




Oggi è farlocca!! Tutti d’accordo!? Guai dal pensare che Israele possa avere anche lei delle colpe! Come si fa a non stare da una parte di chi a malapena in 15 giorni ha fatto quasi gli stessi morti che la Russia ha fatto in due anni. Si perché i morti hanno superato i 6000 in 15 giorni. Ma siccome che che nella Striscia di Gaza ancora non hanno fatto irruzione queste migliaia di morti non esistono!

Mentre si aspetta l'ingresso via terra quello che cade dal cielo sulla testa dei civili per la stampa non esiste! Impossibile fare un discorso in cui si dica che le colpe di Hamas non escludono quelle di Israele e viceversa! Ma io dico come si fa a storcere il naso di fronte a un intervento, a dir poco scabroso, come quello dell'ex Ambasciatore d'Israele andato in onda a Stasera Italia di Nicola Porro in cui affermava che chiunque minacci un ebreo deve morire! Vabbè si sarà fatto prendere un po' la mano!?

Di sicuro non lo pensa! Infatti l'hanno interrotto con la pubblicità per non fargli fare figuracce. E che dire poi di Nicola Porro baluardo dell'anti politicamente corretto. Ma adesso le etichette piacciono sempre a quelle grandi penne che lavorano al giornale e difatti le piazze Infatti sono subito antisemite. Ma vi ricordate quando per due anni denunciavano l'atteggiamento orribile e denigratorio delle piazze contro il Green pass!? Quando anch'essi lottavano contro le etichettature!?! Ecco adesso l'etichettatura e le piazze non dispiacciono più di tanto! Domani chissà quale altre meravigliose accezioni potremo appioppare alle piazze. Perché qui da noi funziona così o con noi o contro di noi. Guardarsi allo specchio non è contemplato. Ammettere le colpe nemmeno. Affermare che le colpe di Hamas non escludono le colpe di Israele e affermare che c’è una sottile differenza tra giustizia e vendetta e che seimila morti civili in 15 giorni sono vendetta e non giustizia. Ma qui da noi non lo puoi dire. Però poi di tutto puoi dire purché sia in linea con i nostri interessi.

Vogliamo parlarne di Erdogan? Vi ricordate le parole di Draghi: "Con i dittatori bisogna essere franchi, ma cooperare". Ma carambola che sorpresa! Sulla scena mondiale ancora Lui. Il presidente turco che si candida nuovamente per avviare una mediazione tra palestinesi e Israele. Le possibilità di ottenere risultati concreti nei tempi brevi sono poche, ma nonostante tutto tenterà probabilmente di mantenere aperto un canale di comunicazione sia con Hamas sia con Israele.

E quello che mi sembra di vedere è che quel “tutto è politica” si è trasformato in “tutto per il consenso” mentre noi cittadini, stiamo sempre più ad indignarci sui social, litigare con tizio e caio che non la pensa come noi. O meglio, sembra che più nessuno possa farci nulla.

Che la situazione ci sia sfuggita di mano è ormai cosa nota. Sembra di assistere a una grande farsa, a una grande opera pirandelliana dove noi restiamo spettatori quasi inutili perché tutto ciò che si svolge richiede solo la nostra partecipazione emotiva, la nostra indignazione, il nostro battimano. E magari, per bene che vada, ricavarci una morale, una lezione di vita. Meglio ancora, una conferma di come vanno le cose.