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Riflettendo e subliminando la vita



Ci sono molteplici verità sulla vita a cui dobbiamo rendere conto. La prima è sofferenza. La sofferenza esiste eccome e noi dobbiamo ricordarci di questo e la dobbiamo accertare. Noi soffriamo perché non accettiamo che la sofferenza faccia parte della nostra vita o in altre parole si è infelici perché ossessionati dal desiderio della felicità. 




Quindi se si vuole la felicità si deve accettare anche la sofferenza. Eludere la sofferenza è come dire rinnegare la felicità. Altra grande verità è che la sofferenza ha più di una causa. In realtà molte sono le cause che si rifanno tutte a un'unica grande causa ed a mio avviso è il desiderio. Noi desideriamo troppo cose dalla vita. Siamo ossessionati da ciò che non abbiamo e quindi siamo incapaci di apprezzare quello che abbiamo. In questo modo la nostra visione non è affatto chiara e per questo motivo continuiamo a soffrire e non a causa di quel qualcosa che ci succede ma a causa dei nostri mille pensieri. Su quello che ci succede. Su quello che abbiamo.

Su quello che non abbiamo. Su quello che ci hanno fatto o non ci hanno fatto. La sofferenza può essere superata. Se noi pensiamo a cosa ci può servire per essere felici pensiamo immediatamente a quel qualcosa che non abbiamo. Ovvero ad uno status qualsiasi. Ad esempio un'auto. Ad un lavoro. Ad una persona. Pensiamo invece a cosa ci fà soffrire? Iniziando quindi a eliminare tutti quei strati di sofferenza della vita che ci attanagliano e riportando tutto ad una situazione di ESSENZIALITA’.

Ecco allora che la sofferenza si dissolverà. Detto ciò è per far capire che si tratta di un processo di riduzione e non di accumulo. Chiunque può essere felice. Per farlo ci si può ricondurre a riconsiderare alcuni punti focali. Faccio riferimento ad alcuni aspetti della nostra vita che andrebbero monitorati costantemente e che ci permettono di vivere una buona vita perché dipendono da noi e non dagli altri. Partiamo dalla visione. Noi dobbiamo avere una visione della vita corretta.

Dobbiamo avere dei pensieri retti. Quindi non dobbiamo soffrire a causa dei nostri pensieri ma dobbiamo imparare a governare la nostra mente. Altro punto la parola. Dobbiamo parlare in maniera accurata gentile e onesta sempre. L’azione che si riferisce al nostro karma. Noi dobbiamo agire con amore in ogni situazione della vita. Altra cosa è il sostentamento inteso come lavorativo. Dobbiamo lavorare senza far soffrire gli altri e soprattutto senza far soffrire noi stessi.

Quindi non dobbiamo stressarci troppo e soprattutto stare alla larga dagli estremi. E poi gli ultimi due punti che sono più spirituali: imparare a vivere nel momento presente e quindi smetterla di pensare al passato e smetterla di preoccuparsi per il futuro. Infine la reale consapevolezza o concentrazione che sarebbe la pratica meditativa che nel corso del tempo può portare addirittura a raggiungere il cosiddetto Nirvana cioè la cessazione permanente della sofferenza. Ad maiora ..