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L'emergenza del degrado sociale



Sono sempre più disgustato da come ogni cosa che accade in questo paese e diventi teatro per la strumentalizzazione politica. Mi riferisco alle due bambine di 10 e 13 anni che hanno subito una violenza di gruppo all'ormai tristemente noto Parco Verde di Caivano (diventato il teatro del degrado, della politica) Tragicamente noto perché non era propriamente una realtà sconosciuta all'opinione pubblica come non era una realtà affatto sconosciuta allo Stato.




Tanto per ricordare il caso di Fortuna Loffredo uccisa sei anni dopo reiterati abusi e del bambino precipitato dal settimo piano dello stesso palazzo e con la stessa triste sorte. Una realtà ripugnante dove è stato altresì riscontrato anche un muro di omertà da parte della Comunità stessa e dove lo Stato non è mai entrato. Assente di tragedia in tragedia, fino a quella più recente che ora però è ritornato alla ribalta dei media e delle emittenti nazionali. Sarà perché ha fatto eco la presenza della Premier!?

Un ‘ennesima comparsata!? L'unico slancio di legalità, gli unici tentativi di trovare un poco di dignità sono lasciati in mano a Don Maurizio Patriciello da tempo impegnato nella battaglia contro la camorra e la Terra dei fuochi che gli sono valse addirittura la scorta. E’ stato proprio lui a lanciare l'appello alla Meloni per avvicinarla alla realtà di Caivano. Deludenti i dibattiti televisivi dove ho sentito parlare di interpretazione sull'autoresponsabilizzazione delle donne.

Chiara l’intenzione di spostare l’attenzione a un ben più raggio di azione, soprattutto quando accuse di violenze sessuali pendono anche sulla testa di altri personaggi noti. Abominevole altresì le parole pronunciate anche dalle madri dei violentatori di Palermo tanto quanto nella medio borghesia della generazione Z e mostrata sui social. Si tratta di un fenomeno sociale che si palesa non solo per cultura, per estrazione sociale, ma è un problema generazionale. La vera verità è che chi commette questo genere di reato è una bestia! Una bestia, indipendentemente da dove cresce o di chi è figlio presenti ad ogni livello della nostra società. Un fenomeno che riguarda tutti da destra a sinistra, tra ricchi e poveri e su cui ogni volta assistiamo a questi balletti sulla condanna e sempre ben attenti a non scontentare nessuno.

La Premier  Meloni ha ammesso che "lo Stato ha fallito" e all’assunzione di responsabilità nonché alla promessa in tempi brevi di una” bonifica radicale". Pochi comunque i cittadini scesi in strada per salutarla. C’è chi ha urlato "vogliamo il lavoro". Per il resto una massiccia presenza delle forze dell'ordine. Ma quante situazioni simili di degrado sociale vi sono in Italia!?

 Investimenti carenti e inutili, occupazioni abusive di case popolari, campi rom come luogo di illegalità e di smaltimento illecito di rifiuti, centri urbani degradati e periferie dimenticate: sono i principali problemi che l’Italia dovrà affrontare. In realtà ora siamo alle prese con un forte calo demografico. Le città invecchiano e spesso gli anziani si trovano a vivere in una situazione di solitudine e di povertà in zone della città dove anche i servizi di trasporto, assistenza sanitaria e sociale sono molto carenti. In questo quadro la “questione morale” è una rinnovata priorità per non dire emergenza !!