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L'arte della parola e il suo significato



L'arte della parola è assai fondamentale. Quante persone si sono rovinate per la loro incapacità di scegliere le parole giuste. Nel tempo, nel luogo e nella circostanza. La parola è forse creatrice di un significato? Per molti studiosi il verbo fu prima. Il mondo venne poi. 




Qual è il punto principale e anche il principio, è la verità, perché senza verità non si va da alcuna parte. Se non fuoristrada, rimanendo, ovviamente, fuoristrada. Quindi tutto il nostro sforzo è essere veritieri, che è l'inizio per diventare autentici. Generalmente, la parola ha un valore perlopiù mentale, tendente a dare una connotazione del tutto convenzionale a ciò che si vuole rappresentare, diventando una forza realmente creatrice e formatrice. C'è una qualche verità in questa intuizione, oppure ci troviamo soltanto di fronte a un "mito"? E quale relazione intercorrerebbe con l'umano linguaggio?

Con il passare del tempo, le parole si sono evolute in simboli fissi, rivestendo significati mentali sempre più precisi. Dapprincipio è il suono che determina il senso di una parola. Il vero poeta, tuttavia, riesce ancora a percepire la valenza vibratoria della parola, e ad essa accorda la sua giusta importanza, rifiutandosi di limitarla alla sola valenza razionale, al suo significato mentale. L'attore, similmente, presta la massima attenzione nello scandire bene ogni singola parola, al fine di metterne in luce la musicalità intrinseca, cercando di dare il giusto rilievo alle consonanti e l'appropriata valenza sonora alle vocali.

In ogni caso, il fatto che si possa creare, attraverso la parola, qualcosa che non esiste nel mondo osservabile dai cinque organi di senso costituisce una prova della forza creatrice della parola. E ogni qualvolta leggiamo una poesia nella quale le immagini, i suoni, i termini in essa utilizzati sono in grado di suscitare delle sincere emozioni, riuscendo spontaneamente a far vibrare corde assai profonde dentro di noi, non facciamo altro che confermare nella pratica tale magia creatrice della parola.

Possiamo anzi dire che la poesia mantrica è una sorta di invisibile fonte. Il mantra è una parola di potere, una parola che possiede il potere di rendere manifeste dentro di noi le verità racchiuse in essa quali, armonia conoscitiva, emotività. È questo il vero compito dell'Arte della parola, e la poesia non fa certo eccezione. Anzi, la poesia, grazie a questo suo connubio intrinseco è oltremodo intrigante tra significato verbale e incorporea musicalità.

Lo strumento peculiare del poeta è infatti la visione, proprio come per il pittore, ma ad essa si aggiunge l'orecchio del musicista, cosicchè la poesia richiede non solo intensità di visione e di significato, ma anche di ritmo.