News
Il comitato mantova viva con il proprio gazebo informativo e raccolta adesioni
Il Comitato Civico Mantova Viva approda in piazza Mantegna - Piazza Martiri Belfiore - P.le Gramsci il Giovedì, Venerdì e Sabato con un proprio gazebo per far conoscere le proprie proposte e raccogliere le adesioni.
Il fine che motiva i promotori è quello di contribuire alla rivitalizzazione della città con particolare attenzione ai cosiddetti servizi essenziali (mobilità, ambiente, sicurezza, lavoro), in assenza dei quali è impossibile innervare qualsiasi dinamica di sviluppo, creando progetti e opportunità di lavoro e di reddito, attraverso la valorizzazione delle potenzialità del nostro territorio (welfare aziendale, rivalutazione dell'artigianato, turismo sostenibile, risorse ambientali e culturali) e facendo leva soprattutto sulla partecipazione attiva dei cittadini. Il nostro programma in dodici punti è reperibile in internet www.mantovaviva.it.Se si vuol crescere dobbiamo uscire dall’isolamento.
Servono nuove scelte strategiche e capaci di esprimere progettualità costruendo reti e collegamenti in campo economico, culturale, ambientale, capace di sviluppare e preservare la nostra ricchezza patrimoniale e turistica con scelte virtuose e lungimiranti.In quest’ultima direzione il Comitato non può che ricordare gli effetti negativi sul piano economico e sociale per assenza di progettualità che ha finito per depauperare la città ed il suo centro storico.
Va bene la manutenzione di strade e la riqualificazione dei quartieri ma non scordiamo la carenza di servizi essenziali e il proliferare dei grandi market e centri commerciali che hanno di fatto impoverito il centro cittadino.
Se si vuol cambiare prospettiva, e collocarsi in un’ottica di sviluppo e sostenibile è arrivato il tempo di invertire la rotta.Mi riferisco alle infrastrutture che sono il vero volano allo sviluppo. Uniscono si le comunità periferiche ma anche le città a noi confinanti.
Ridisegniamo la geografia economico-sociale e non solo. Emblematica è la staticità di questi ultimi cinquant’anni.
Pecchiamo e soffriamo enormemente di isolamento e di mancanza di infrastrutture.Tanto per ricordare i passaggi a livello, l’eccessivo traffico di veicoli pesanti, la riconversione del polo chimico, la vetusta Stazione Ferroviaria, la carenza di parcheggi, la mancanza di una stazione BUS collegamenti extraurbani, l’assenza di un anello viario di prima e seconda periferia.La coesione sociale costituisce un importante fattore per la crescita.